Consiglio di Stato Sez. V sentenza n. 857 del 23 febbraio 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

Il principio dispositivo, cui pure il processo amministrativo è informato, e che si esplica nella possibilità per la parte di graduare le domande, trova un limite allorché nell'ambito di queste venga posta in discussione la giurisdizione. La relativa questione, infatti, sollecita l'accertamento in ordine all'esistenza di un presupposto processuale avente carattere necessariamente pregiudiziale, ai sensi del combinato disposto degli artt. 76, comma 4, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) e 276, comma 2, c.p.c., giacché ogni statuizione del Giudice adito postula che questo sia munito della necessaria potestas iudicandi sulla domanda e che, in caso contrario, sulla stessa possa decidere, il Giudice che ne sia effettivamente munito, mediante translatio iudicii (Conferma della sentenza del T.a.r. Puglia, Bari, sez. II, n. 1534/2013).

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