Consiglio di Stato Sez. III sentenza n. 3767 del 4 giugno 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Al danno che deriva da un comportamento inerte il giudice amministrativo può sopperire ordinando all'Amministrazione, all'esito di un giudizio accelerato, di provvedere, con i relativi poteri sostitutivi in caso di ulteriore inerzia, di guisa che la mancata attivazione di tale rimedio integra una condotta rilevante ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 104/2010 tanto da consentire al giudice amministrativo di escludere il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare usando l'ordinaria diligenza.

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