Consiglio di Stato Sez. VI sentenza n. 1528 del 10 marzo 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

È legittimo l'ordine di cessazione dell'attività di commercio al dettaglio di oggetti preziosi, intimato dal Questore a causa della falsità dell'attestazione contenuta nella DIA di non aver riportato condanne né di avere precedenti penali in corso, atteso che detta omissione concretizza un illecito di condotta e vale ad elidere il rapporto di fiducia che costituisce il presupposto e il fondamento della semplificazione consentita dall'art. 19, L. n. 241 del 1990.

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