Consiglio di Stato Sez. IV sentenza n. 530 del 12 maggio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Ancorché sia possibile una teorica differenziazione classificatoria tra il diritto di visione e diritto di accesso, proponibile non in termini di prevalenza o di assorbenza, ma a seconda che il diritto stesso sia legato al riconoscimento della qualitą di parte in un determinato procedimento ovvero in relazione all'attivitą amministrativa nel suo complesso, la tutela accordata a tale situazione soggettiva appare unica, tanto se essa si manifesti in sede partecipativa procedimentale quanto se essa attenga alla conoscenza dei documenti amministrativi.

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