Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18457 del 4 maggio 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

Il dipendente di Poste Italiane S.p.A. che svolga attivitą di tipo bancario (cosiddetto "bancoposta") non riveste la qualitą di persona incaricata di pubblico servizio; con la conseguenza che l'appropriazione di somme dei risparmiatori commessa con abuso del ruolo integra il reato di appropriazione indebita e non quello di peculato. (In motivazione, la Corte ha osservato che la natura privatistica dell'attivitą di raccolta del risparmio non č esclusa per il fatto che Poste S.p.A. operi per conto della Cassa Depositi e Prestiti, essendo quest'ultima equiparabile ad un comune azionista che non interviene personalmente nei rapporti con la clientela, regolati esclusivamente dal diritto civile).

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