Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49990 del 1 dicembre 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di violenza sessuale, l'espressione "abuso di autoritą" che costituisce, unitamente alla "violenza" o alla "minaccia", una delle modalitą di consumazione del reato previsto dall'art. 609-bis c.p., ricomprende non solo le posizioni autoritative di tipo pubblicistico, ma anche ogni potere di supremazia di natura privata, di cui l'agente abusi per costringere il soggetto passivo a compiere o a subire atti sessuali. (Fattispecie relativa a violenza sessuale commessa nei confronti di una dipendente con mansioni di segretaria mediante abuso dell'autoritą derivante dalla posizione di datore di lavoro).

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