Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33857 del 30 luglio 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

Il delitto di omissione di atti d'ufficio č un reato di pericolo la cui previsione sanziona il rifiuto non giā di un atto urgente, bensė di un atto dovuto che deve essere compiuto senza ritardo, ossia con tempestivitā, in modo da conseguire gli effetti che gli sono propri in relazione al bene oggetto di tutela. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto che legittimamente la decisione impugnata avesse escluso la configurabilitā del reato con riferimento alla mancata adozione di un'ordinanza sindacale contingibile e urgente, in relazione al pericolo cagionato ai pedoni e ad un'abitazione da una frana insistente sulla sede stradale, cui si sarebbe potuto ovviare anche con la chiusura della strada ad opera dei Vigili del Fuoco).

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