Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12329 del 29 marzo 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della sussistenza del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (in luogo di quello di estorsione) occorre che l'agente sia soggettivamente - pur se erroneamente - convinto dell'esistenza del proprio diritto, e che detto diritto riceva astrattamente tutela giurisdizionale. (Fattispecie nella quale č stata esclusa l'azionabilitā in sede giurisdizionale della pretesa dell'imputato di ottenere la restituzione delle somme di denaro elargite ad una donna alla quale in passato era stato sentimentalmente legato).

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