Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27052 del 3 luglio 2008

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato continuato, il giudice non č tenuto ad indicare, al fine della determinazione della pena base, il reato ritenuto pių grave nell'ipotesi di pari gravitā e di eguale intensitā dolosa. Ne consegue che in tal caso non č richiesta la determinazione degli aumenti per ogni singolo reato satellite, atteso che l'aumento complessivo rende agevole, in considerazione della pari gravitā, l'individuazione dell'aumento operato per ciascuna ipotesi di reato. (Fattispecie relativa ad una pluralitā di episodi di spaccio di sostanze stupefacenti per i quali č prevista la medesima pena edittale nel minimo e nel massimo ).

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