Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35805 del 28 settembre 2007

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della continuazione, l'identitā del disegno criminoso deve essere negata qualora, malgrado la contiguitā spazio-temporale e il nesso funzionale riscontrabile tra le diverse fattispecie incriminatrici, la successione degli episodi sia tale da escludere la preventiva programmazione dei distinti reati, ponendo invece in risalto l'occasionalitā di uno dei due. (Fattispecie nella quale č stata esclusa la continuazione e riconosciuta, invece, l'aggravante del nesso teleologico di cui all'art. 61, comma primo, n. 2, c.p., tra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, anteriormente commesso in via del tutto occasionale, e il reato di cui all'art. 337 c.p., posto in essere successivamente al fine di assicurarsi l'impunitā del primo).

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