Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6815 del 23 febbraio 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

Rientra nell'ambito degli strumenti di pubblica autenticazione o certificazione di cui all'art. 468, comma secondo, c.p., il sigillo recante la dicitura «C.I. Carni Italiane», adottato per certificare la provenienza nazionale della carne macellata, considerato che la normativa del Ministero della Sanitą tipicizza detto strumento, in attuazione di preesistenti norme di legge — disciplinandone l'uso e imponendo che sia utilizzato solo da chi macella la carne, attivitą autorizzata, a date condizioni, dalla P.A., e sotto il controllo del veterinario — in quanto detta dicitura attesta che per l'allevamento degli animali sono state seguite le prescrizioni dettate dalle norme nazionali.

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