Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34339 del 26 settembre 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reati contro il patrimonio, deve ritenersi integrato il reato di furto nel caso di sottrazione da parte del convivente di beni che per loro natura, come gli oggetti preziosi, non possono essere oggetto di detenzione comune, in quanto la convivenza more uxorio non fa venir meno il loro carattere personale e il connotato di disponibilitą autonoma da parte dell'originario detentore.

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