Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13710 del 14 aprile 2005

(1 massima)

(massima n. 1)

In caso di violenza sessuale presunta, di cui all'art. 609 bis, comma secondo, c.p., nella quale la persona offesa consente all'atto sessuale ma il suo consenso è viziato dall'inganno o dall'abuso che il soggetto agente compie giovandosi dello stato di inferiorità fisica o psichica della stessa persona offesa, il consenso si configura quale elemento strutturale della fattispecie criminosa e non può essere conseguentemente valutato quale circostanza attenuante ai sensi dell'art. 62 n. 5 c.p.

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