Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7823 del 16 giugno 1999

(1 massima)

(massima n. 1)

L'esimente speciale di cui all'art. 384, comma primo, c.p. — secondo cui non č punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessitā di salvare sč medesimo o un prossimo congiunto — non compete all'agente quando la situazione di pericolo sia stata da lui volontariamente causata. (Fattispecie in cui la Cassazione ha escluso i presupposti della scriminante nei confronti della madre, che aveva reso falsa testimonianza in procedimento a carico del figlio, dopo averlo denunciato per i reati di violenza e minaccia commessi in suo danno).

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