Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2094 del 6 marzo 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

Allorquando si ometta il dovuto giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti ed attenuanti, di qualunque specie, ma venga tuttavia apportata, sulla pena prevista per la fattispecie autonomamente aggravata, una diminuzione per effetto delle circostanze attenuanti, si producono implicitamente gli effetti della comparazione con la conseguenza della prevalenza delle attenuanti.

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