Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4725 del 13 ottobre 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

Il problema relativo all'utilizzabilità delle dichiarazioni rese dall'indagato ai carabinieri nell'immediatezza del suo arresto senza l'assistenza del difensore può legittimamente porsi solo nella fase del giudizio e con riferimento alla loro valenza probatoria ai fini della decisione sul merito, ma resta impregiudicata la loro valutabilità nella fase cautelare sotto il profilo della loro sintomaticità ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari poste a sostegno della misura coercitiva.

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