Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2802 del 16 marzo 1995

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia di reato continuato, poiché l'unicitą del disegno criminoso č costituita da una unitą di ordine intellettivo, quando le singole azioni siano riconducibili ad un unico programma la continuazione č configurabile anche tra un fatto per il quale sia intervenuta condanna irrevocabile ed altri commessi successivamente dal momento che la controspinta psicologica derivante dall'arresto o dalla condanna non necessariamente interrompe la persistenza del disegno criminoso gią concepito ed in parte attuato.

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