Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6815 del 13 giugno 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

Accertato l'elemento intenzionale del reato di omicidio, nessuna influenza ha, riguardo ad esso, il vizio parziale di mente che attiene all'imputabilità dell'agente: il dolo rappresenta la volontà di costui diretta all'evento che si è rappresentato, attiene alla colpevolezza che presuppone il superamento logico dell'analisi della imputabilità e non può essere influenzata da questa nell'ipotesi dell'accertato vizio parziale di mente, rilevante ai fini della diminuzione della pena.

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