Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8282 del 30 agosto 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Non sussiste violazione del divieto del ne bis in idem quando, intervenuta assoluzione di taluno dal reato di corruzione passiva, si proceda a carico del medesimo soggetto, con riguardo alla medesima vicenda, per il reato di concussione, non essendovi identitā tra il fatto costituito dalla corruzione o induzione esercitata dal pubblico ufficiale, pur in presenza dell'unico risultato costituito dal conseguimento, da parte di quest'ultimo, della medesima utilitā. (Nella specie, peraltro, il principio č stato affermato con riguardo ad imputazioni congiunte, alternative, di corruzione e concussione, per la prima della quale i giudici erano pervenuti a pronuncia assolutoria, mentre per l'altra aveva affermato la penale responsabilitā).

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