Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2128 del 4 marzo 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Il giudice del merito deve stabilire con precisione la cronologia degli episodi criminosi avvinti in continuazione, in considerazione delle implicazioni che la data del commesso reato può comportare. (Fattispecie relativa ad ipotesi di favoreggiamento reale: la Suprema Corte ha annullato la sentenza in punto di cessazione della continuazione, per verificare se questa si fosse esaurita prima dell'entrata in vigore della L. 13 settembre 1982, n. 646, che ha aggravato il trattamento sanzionatorio degli artt. 378 e 379 c.p.).

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