Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10587 del 3 novembre 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato continuato, una volta ritenuta dal giudice di merito la contravvenzione pił grave del delitto, č inammissibile per carenza di interesse il ricorso dell'imputato che miri ad ottenere un'inversione di gravitą dei reati, perché il suo eventuale accoglimento comporterebbe una reformatio in peius della sentenza, essendo la condanna per delitto pił grave di quella per contravvenzione.

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