Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3114 del 3 marzo 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

Essendo essenziale connotazione del reato continuato l'esistenza di una previa programmazione nell'ambito della quale siano state previste e deliberate, sia pure in modo generico, le varie violazioni costituenti contenuto ed esplicazione di quel programma, possono in esso essere ricompresi anche i reati che siano riconducibili a circostanze prevedibili che l'agente abbia preso in considerazione quali condizioni per l'eventuale commissione di quei reati, ma non i reati d'impeto in senso proprio, che sono quelli caratterizzati dalla repentinitą della decisione e dalla sua immediata esecuzione.

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