Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2297 del 11 marzo 1985

(1 massima)

(massima n. 1)

L'isolamento diurno del condannato, previsto dall'art. 72 c.p., è sanzione penale che opera unicamente per i delitti commessi in concorso con quello punito con pena dell'ergastolo, variando nei limiti — minimo e massimo — del periodo di isolamento. Non può quindi ritenersi misura contraria al senso di umanità, considerandosi altresì che il condannato sottoposto a detta misura può comunque far vita in comune, partecipando alle attività lavorative.

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