Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 4212 del 3 marzo 2016

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo soggetto al rito del lavoro, attesa la posizione sostanziale di attore dell'opposto la memoria difensiva deve contenere gli elementi previsti dall'art. 414 c.p.c, sicché la mancata indicazione specifica dei fatti e degli elementi di diritto, nonché dei mezzi di prova resi necessari dall'opposizione, può condurre al rigetto di questa con conseguente revoca del decreto. (In applicazione dell'anzidetto principio, la S.C., con riferimento ad una memoria difensiva dell'INPGI, con essa costituitosi a seguito di opposizione a decreto ingiuntivo, priva dell'indicazione dei titoli retributivi su cui era fondata la pretesa contributiva, ha ritenuto esenti da contribuzione previdenziale somme che invece il giudice di merito aveva ritenuto soggette agli obblighi in parola per non aver dimostrato, l'opponente, che erano state corrisposte a titolo di cessazione del rapporto con conseguente regime di favore).

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