Cassazione civile Sez. V sentenza n. 13259 del 26 giugno 2015

(1 massima)

(massima n. 1)

La cancellazione della societā dal registro delle imprese, pur provocando, dopo la riforma del diritto societario, attuata dal d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, l'estinzione della societā, non determina l'estinzione dei debiti insoddisfatti nei confronti dei terzi, verificandosi un fenomeno di tipo successorio "sui generis", in cui la responsabilitā dei soci č limitata alla parte di ciascuno di essi conseguita nella distribuzione dell'attivo risultante dal bilancio di liquidazione, sicché l'effettiva percezione delle somme da parte dei soci, in base al bilancio finale di liquidazione, e la loro entitā vanno provate dall'Amministrazione finanziaria che agisce contro i soci per i pregressi debiti tributari della societā, secondo il normale riparto dell'onere della prova.

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