Cassazione civile Sez. III sentenza n. 23426 del 4 novembre 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

In materia di responsabilitą civile, in caso di concorso della condotta colposa della vittima di un illecito mortale nella produzione dell'evento dannoso, il risarcimento del danno, patrimoniale e non, patito "iure proprio" dai congiunti della vittima deve essere ridotto in misura corrispondente alla percentuale di colpa ad essa ascrivibile.

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