Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 15156 del 11 luglio 2011

(1 massima)

(massima n. 1)

Ove il convincimento del giudice di merito si sia realizzato attraverso una valutazione dei vari elementi probatori acquisiti, considerati nel loro complesso, il ricorso per cassazione deve evidenziare l'inadeguatezza, l'incongruenza e l'illogicitą della motivazione, alla stregua degli elementi complessivamente utilizzati dal giudice, e di eventuali altri elementi di cui dimostri la decisivitą, onde consentire l'apprezzamento dell'incidenza causale del vizio di motivazione sul "decisum", non potendo limitarsi, in particolare, ad inficiare uno solo degli elementi della complessiva valutazione. (Nella specie, relativa ad una azione risarcitoria promossa dagli eredi di un lavoratore deceduto per mesotelioma pleurico, la S.C., nel rigettare il ricorso, ha rilevato che correttamente la corte territoriale aveva sottolineato l'efficienza causale dell'esposizione a fibre d'amianto, alla quale il lavoratore era stato soggetto in quanto addetto ai lavori di scoibentazione dei tubi di riscaldamento e che era comprovata dalla presenza di una cospicua quantitą di fibre nei polmoni, il cui nesso eziologico non era rimasto interrotto, in applicazione dell'art. 41 c.p., dal tabagismo del dipendente medesimo).

Hai un dubbio o un problema su questo argomento?

Scrivi alla nostra redazione giuridica

e ricevi la tua risposta entro 5 giorni a soli 29,90 €

Nel caso si necessiti di allegare documentazione o altro materiale informativo relativo al quesito posto, basterà seguire le indicazioni che verranno fornite via email una volta effettuato il pagamento.