Cassazione civile Sez. II sentenza n. 6024 del 29 maggio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Il pactum fiduciae, con il quale il fiduciario si obbliga a modificare la situazione giuridica a lui facente capo a favore del fiduciante o di altro soggetto da quest'ultimo designato, richiede, allorché riguardi beni immobili, la forma scritta ad substantiam, atteso che esso č sostanzialmente equiparabile al contratto preliminare per il quale l'art. 1351 c.c. prescrive la stessa forma dei contratto definitivo.

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