Cassazione civile Sez. III sentenza n. 24540 del 20 novembre 2009

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel caso in cui la decisione impugnata sia fondata su una pluralitą di ragioni, tra di loro distinte e tutte autonomamente sufficienti a sorreggerla sul piano logico-giuridico, č necessario, affinché si giunga alla cassazione della pronuncia, che il ricorso si rivolga contro ciascuna di queste, in quanto, in caso contrario, le ragioni non censurate sortirebbero l'effetto di mantenere ferma la decisione basata su di esse. (Nella specie, in applicazione del principio enunciato, la S.C. ha rigettato il ricorso avanzato da un lavoratore dipendente che aveva censurato la parte della sentenza di merito relativa alla correttezza della formazione della prova testimoniale ma aveva omesso di criticare la giustificazione della decisione che faceva leva, in aggiunta alla valutazione di detta prova, anche sull'impossibilitą di riconoscere l'interruzione della prescrizione del diritto di credito vantato dallo stesso lavoratore).

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