Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 10156 del 26 maggio 2004

(1 massima)

(massima n. 1)

Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia č necessario un rapporto di causalitā fra la circostanza che si assume trascurata e la soluzione giuridica data alla controversia, tale da far ritenere che quella circostanza, se fosse stata considerata, avrebbe portato ad una diversa soluzione della vertenza. Il mancato esame di elementi probatori, contrastanti con quelli posti a fondamento della pronunzia, costituisce vizio di omesso esame di un punto decisivo solo se le risultanze processuali non esaminate siano tali da invalidare, con un giudizio di certezza e non di mera probabilitā, l'efficacia probatoria delle altre risultanze sulle quali il convincimento č fondato, onde la ratio decidenti venga a trovarsi priva di base.

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