Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 588 del 22 gennaio 1998

(1 massima)

(massima n. 1)

Va considerato soccombente, alla stregua del principio di causalità sulla quale si fonda la responsabilità del processo, e può pertanto essere condannato alle spese di lite, il terzo debitore che non comparendo all'udienza fissata per la dichiarazione da rendere a norma dell'art. 547 c.p.c., determini la necessità dell'accertamento giudiziale del credito, ove questo si concluda positivamente.

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