Cassazione civile Sez. I sentenza n. 4476 del 20 maggio 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

La domanda avente ad oggetto il pagamento di interessi di mora ed il risarcimento del danno ulteriore da svalutazione monetaria, in conseguenza del ritardo nell'adempimento di un'obbligazione pecuniaria (nella specie, pagamento di prestazioni sanitarie fornite da una casa di cura in regime convenzionale) ha come fatti costitutivi l'esistenza del debito e la mora del debitore, la sussistenza dei quali deve essere provata dall'attore e verificata d'ufficio dal giudice a prescindere dalla mancanza di eccezioni del convenuto al riguardo.

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