Cassazione civile Sez. III sentenza n. 2678 del 26 marzo 1997

(1 massima)

(massima n. 1)

Il principio secondo cui l'art. 346 c.p.c. (decadenza dalle domande ed eccezioni non riproposte in appello) non si applica con riferimento alle questioni rilevabili d'ufficio, deve coordinarsi con il sistema delle preclusioni e con l'art. 342 c.p.c. circa la specificitā dei motivi d'impugnazione, per cui il potere d'iniziativa del giudice d'appello con riguardo alle questioni rilevabili d'ufficio trova un limite nel caso in cui una di dette questioni sia stata espressamente decisa nel precedente grado del giudizio ed il relativo punto non abbia formato oggetto di impugnazione o, nel caso di parte vittoriosa, non sia stato riproposto in appello.

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