Cassazione civile Sez. III sentenza n. 969 del 7 febbraio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

Č corretto criterio di interpretazione della domanda (nella specie del contenuto della pretesa risarcitoria) che il giudice di primo grado interpreti le conclusioni, di non chiaro tenore letterale, contenute nell'atto di citazione, alle quali si č riportato l'attore all'udienza di precisazione, tenendo conto della sostanza della pretesa, cosė come č stata nel corso del giudizio di primo grado costantemente percepita da tutte le parti, e adegui la propria interpretazione a quella delle parti stesse, come essa emerge dalla inequivoca condotta processuale nel corso del giudizio di primo grado, rispetto alla quale č irrilevante una tardiva contestazione del contenuto della pretesa formulata con la comparsa conclusionale dal convenuto.

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