Cassazione civile Sez. III sentenza n. 7097 del 9 giugno 1992

(1 massima)

(massima n. 1)

La prova (piena) dei fatti contrari alla parte che li ha confessati, che il giudice ha il dovere di trarre dalla confessione, non può essere vinta con una mera prova contraria, essendo necessario dimostrare anche che la difformità dal vero non è stata cosciente.

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