Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 374 del 16 gennaio 1991

(1 massima)

(massima n. 1)

Il bando di concorso per l'appalto di opera pubblica integra espressione di potere discrezionale della P.A. per il perseguimento di finalità generali. Ne consegue che la denuncia dello scorretto esercizio di tale potere, ancorché da parte di chi assuma la qualità di appaltatore della stessa opera in forza di contratto non validamente rescisso dall'appaltante, si correla a posizioni di interesse legittimo, sicché si sottrae alla cognizione del giudice ordinario, pur con riguardo alla richiesta di provvedimenti d'urgenza, ed è devoluta alla giurisdizione del giudice amministrativo.

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