Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 7636 del 30 luglio 1990

(1 massima)

(massima n. 1)

Rispetto ad un'asta pubblica, i soggetti privati non sono portatori di diritti soggettivi, ma solo di un interesse – al regolare svolgimento del procedimento di aggiudicazione – il quale, in presenza di una posizione «differenziata» del soggetto che intenda parteciparvi, assume la consistenza dell'interesse legittimo e riceve tutela attraverso l'osservanza delle norme «di azione», che disciplinano, nell'interesse pubblico, quel procedimento, con la conseguenza che appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo anche la cognizione della domanda con cui, sul presupposto dell'illegittimitą del provvedimento di aggiudicazione dell'asta pubblica, dal detto soggetto vengono richiesti provvedimenti di urgenza miranti a prevenire il conseguente suo pregiudizio (nella specie, un ipotetico turbamento del mercato per l'emissione in esso di un determinato prodotto).

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