Cassazione civile Sez. III sentenza n. 16795 del 26 giugno 2018

(1 massima)

(massima n. 1)

Nella vendita di cosa gravata da oneri o da diritti di godimento di terzi, la conoscibilitą del vincolo urbanistico gravante sulla cosa, idonea ad escludere la responsabilitą del venditore ex art. 1489 c.c., deve essere valutata in concreto, alla luce della natura del vincolo medesimo e della possibilitą per l'acquirente di avvertire la necessitą di compiere una verifica. (Nella specie, la S.C. ha cassato la decisione di merito che, in relazione a un contratto preliminare di vendita di un immobile gravato da un vincolo di destinazione urbanistica che ne prevedeva l'utilizzo come alloggio del proprietario o del custode degli adiacenti capannoni industriali - vincolo non risultante direttamente dalle previsioni del P.R.G., ma soltanto da una nota delle norme tecniche di attuazione -, non aveva ritenuto sussistente la responsabilitą del promittente venditore, sebbene questi, a fronte dell'apparente ordinaria destinazione residenziale dell'edificio, avesse taciuto del tutto circa l'esistenza del vincolo).

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