Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20936 del 3 maggio 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di dichiarazioni indizianti rilasciate da persona che fin dall'inizio avrebbe dovuto essere sentita in qualitą di indagato o imputato, l'inutilizzabilitą prevista dall'art. 63 cod. proc. pen. č subordinata alla duplice condizione che il dichiarante sia raggiunto da chiari indizi di reitą e che suddetti indizi attengano al medesimo reato ovvero al reato connesso o collegato attribuito al terzo. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto utilizzabili le dichiarazioni rese contro l'imputato del reato di estorsione da parte del soggetto passivo, a fronte della astratta possibilitą che quest'ultimo, nel corso di una precedente audizione, avesse reso dichiarazioni non fedeli alla realtą dei fatti, evidenziando come rispetto al delitto da cui era offeso, il dichiarante si trovava comunque in una posizione di estraneitą ed assumeva la veste di testimone).

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