Cassazione civile Sez. VI-3 ordinanza n. 13543 del 30 maggio 2018

(1 massima)

(massima n. 1)

In forza dell'art. 2665 c.c. non ogni omissione od inesattezza nella nota di trascrizione determina l'invaliditā della trascrizione stessa, ma solo quelle che ingenerano incertezze sulle persone, sul bene e sulla natura giuridica dell'atto; e l'accertamento dell'esistenza dello stato di incertezza, soprattutto ove incentrato sulla ritenuta idoneitā dell'univocitā del riferimento ritraibile dal codice fiscale, costituisce giudizio di fatto insindacabile in Cassazione se immune da vizi logici e giuridici e sorretto da congrua motivazione.

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