Cassazione civile Sez. Lavoro sentenza n. 7002 del 21 giugno 1991

(2 massime)

(massima n. 1)

Allorché sia deferito il giuramento decisorio, il giudice, che riconosca il carattere totalmente o parzialmente decisivo delle circostanze che ne costituiscono oggetto, non può rifiutarne l'ammissione, neanche ove ritenga di poter fondare il proprio convincimento sulle risultanze di atti provenienti da enti pubblici (nella specie, Azienda di Soggiorno), che, pur essendo assistiti da una presunzione di corrispondenza al vero delle attestazioni ed enunciazioni di fatto in essi contenute, non possono prevalere, trattandosi di presunzione iuris tantum, sulla prova per giuramento.

(massima n. 2)

Qualora uno dei crediti contrapposti abbia origine da un rapporto di lavoro, resta preclusa, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1246, n. 3 c.c. e 545, terzo e quarto comma c.p.c., la compensabilità di tale credito oltre i limiti del suo quinto.

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