Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1405 del 12 gennaio 2017

(1 massima)

(massima n. 1)

L'utilizzazione degli atti di indagine compiuti in territorio estero dalla polizia straniera, ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per l'adozione di provvedimenti cautelari, non č condizionata all'accertamento, da parte del giudice italiano, della regolaritā degli atti compiuti dall'autoritā straniera, vigendo una presunzione di legittimitā dell'attivitā svolta e spettando al giudice straniero la verifica della correttezza della procedura e l'eventuale risoluzione di ogni questione relativa alle irregolaritā riscontrate. (In forza di tale principio la Corte ha rigettato il ricorso che lamentava la mancata trasmissione degli originali dei decreti autorizzativi e dei verbali di ascolto delle intercettazioni effettuate dalle autoritā olandesi, successivamente trasmesse a quelle italiane a seguito della rogatoria richiesta da quest'ultima).

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