Cassazione penale Sez. III sentenza n. 52031 del 4 ottobre 2016

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, previsto dall'art. 727, comma secondo, cod. pen., la grave sofferenza dell'animale, elemento oggettivo della fattispecie, deve essere desunta dalle modalitą della custodia che devono essere inconciliabili con la condizione propria dell'animale in situazione di benessere. (In motivazione, la Corte ha precisato che anche le sole condizioni dell'ambiente di detenzione possono essere fonte di gravi sofferenze per l'animale, quando sono incompatibili con la sua natura).

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