Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47307 del 10 novembre 2016

(1 massima)

(massima n. 1)

In tema di reati societari, ai fini della configurabilitā del reato di impedito controllo di cui all'art. 2625 cod. civ., non č sufficiente una condotta meramente omissiva da parte del soggetto agente ma č necessaria una condotta attiva tesa ad intralciare il controllo della regolaritā della gestione da parte del socio. (In motivazione la Corte ha precisato, in particolare, che il delitto non č integrato allorchč l'amministratore si limiti a negare l'ostensione della documentazione contabile e societaria, ma solo allorquando ponga in essere operazioni volte ad occultare i documenti richiesti ovvero alteri fraudolentemente il contenuto dei libri contabili e/o dei verbali assembleari).

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