Cassazione civile Sez. V sentenza n. 9951 del 23 giugno 2003

(massima n. 1)

L'accertamento fiscale avente ad oggetto obbligazioni tributarie i cui presupposti siano maturati prima della dichiarazione di fallimento del contribuente, ovvero nel periodo d'imposta in cui tale dichiarazione è intervenuta, ove sia stato notificato soltanto al fallito, e non anche al curatore del fallimento, è inefficace nell'ambito della procedura fallimentare, ma conserva la sua validità e, ove il fallito, tornato in bonis, abbia ricevuto la notifica di un avviso di liquidazione dell'imposta, egli può contestare l'accertamento impugnandolo assieme all'avviso di liquidazione, in ragione del fatto che il primo avviso, non essendo stato notificato al curatore, ossia a colui che era dotato della legittimazione ad impugnarlo in pendenza della procedura concorsuale, consente ora l'azione giudiziale a colui che ha riacquistato la capacità d'impugnarlo.