Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5533 del 4 maggio 1996

(1 massima)

(massima n. 1)

L'accertata inattendibilitā di un contesto ritrattatorio non vale di per sé ad attribuire alle originarie accuse di un coimputato valore probatorio a prescindere dalle regole valutative imposte dalla natura del mezzo ed in particolare dall'art. 192 comma 3 c.p.p.; il giudice cioč, pur a fronte di un suddetto contesto, non č esonerato dall'indagine relativa all'attendibilitā intrinseca ed estrinseca della primitiva dichiarazione, indagine che anzi, proprio alla luce della comunque rilevata mancanza di costanza da parte dell'accusatore, si impone come particolarmente accurata e rigorosa.

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