Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1691 del 4 maggio 2000

(1 massima)

(massima n. 1)

Sono pienamente utilizzabili a fini cautelari le dichiarazioni accusatorie rese da soggetto sentito come persona informata dei fatti che, successivamente e in diverso procedimento, assuma la qualità di indagato in procedimento per reato solo probatoriamente connesso con quello nell'ambito del quale le dichiarazioni accusatorie siano state rese e con questo solo eventualmente suscettibile di riunione. (Fattispecie relativa a un episodio di rissa, seguita a distanza di venti giorni da un tentato omicidio in danno di un partecipe di essa, il cui legame non è stato ritenuto dalla S.C. riconducibile ad ipotesi previste dall'art. 12 c.p.p., bensì, al più, ad ipotesi di collegamento probatorio che può rilevare solo ai fini della disposizione di cui all'art. 192, comma quarto, c.p.p., senza comportare effetti incidenti sulla posizione del dichiarante, esaminato in veste di parte offesa del più grave reato, in relazione al quale la qualità di indiziato che abbia assunto nell'altro procedimento è processualmente ininfluente).

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