Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3519 del 23 marzo 1994

(1 massima)

(massima n. 1)

La documentazione contabile, acquisita nel corso di una ispezione a carico di un contribuente, può costituire valido elemento di prova nei confronti di altro contribuente, al quale l'incartamento si riferisca, quando i dati riscontrati per la loro precisione intrinseca, per la congruità e la completezza, siano ritenuti pienamente attendibili. In tal caso la valutazione compiuta dal giudice del merito, se opportunamente e logicamente motivata, è incensurabile in cassazione.

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