Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26216 del 9 luglio 2010

(1 massima)

(massima n. 1)

Soggetto attivo del reato di induzione alla prostituzione di minore di cui all'art. 600 bis, comma primo, c.p. può essere anche la persona che abbia rapporti a pagamento con quest'ultimo, essendo tuttavia necessario che la stessa ponga in essere una attività di convincimento volta a superare le inibizioni morali e a vincere le resistenze del soggetto passivo, altrimenti potendosi configurare, nel caso di minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, la diversa ipotesi dell'art. 600 bis, commi secondo, terzo e quarto, c.p..

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