Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5111 del 19 maggio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Ai fini della provocazione quale esimente speciale del reato di ingiuria, fatto ingiusto č quello intrinsecamente illegittimo, ossia contrario alle norme del vivere civile, in antitesi con i principi dell'ordinamento o del diritto naturale. In tal nozione rientra, pertanto, la condotta di colui che prosegua la costruzione di un muro, nonostante sia stato sottoposto a procedimento penale per il reato di usurpazione di suolo altrui e sia stato emesso provvedimento di sequestro del muro, a nulla rilevando il carattere provvisorio di tale misura cautelare.

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